- domenica 28 gennaio 2018, 20:01
#583
Ciao Rosaria,
Ti parlo da studente della magistrale in Ing. Biomedica alla Federico II di Napoli.
A Napoli la magistrale ha degli esami di strumentazione (come appunto strumentazione biomedica e campi elettromagnetici in diagnosi e terapia, più strumentazione avanzata a scelta) che senza dubbio sono di stampo elettronico.
Nell'ambito degli esami a scelta potresti personalizzare il tuo curriculum in una certa direzione, e senza dubbio gli insegnamenti non mancano. La specializzazione spetta un po' anche allo studente, per come imposta il proprio piano di studi. Sicuramente specializzarsi a Napoli in un area biomedicale di stampo elettronico viene più naturale.
Personalmente credo che sia utile avere (o formare in itinere) una propria idea riguardo a quale sia l'area tematica sulla quale si voglia investire i propri sforzi, e magari coltivare questo interesse anche un po' anche in maniera extracurriculare, anche solo informandosi e aggiornandosi per conto proprio in merito alla visione d'insieme dell' "ecosistema" tecnologico e teorico in cui l'area tematica stessa si va a posizionare.
Se hai questa idea già abbastanza definita, a Napoli dovresti riuscire, con un piano di studi composto adeguatamente, a portare avanti un certo filone "specializzante", che sia esso improntato sull'ingegneria clinica, sulla strumentazione, sull'analisi dei segnali, o sui biomateriali.
C'è da dire che sempre a Napoli, ne sarai al corrente, esiste una seconda magistrale biomedica, denominata "Industrial Bioengineering" ad indirizzo industriale, incentrata esclusivamente su biomateriali e tissue engineering.
Un saluto, e in bocca al lupo per tutto.
Questo vi dà una forza e una vitalità straordinaria; uno non è solo, è l’intera storia dell’umanità ... se sa come leggere la storia che è racchiusa in lui.
[J. Krishnamurti]