Ciao,
Scusa se rispondo un po' tardi
In entrambi casi la laurea è LM-21, cioè ingegneria biomedica, per cui in buona parte si potrebbero sovrapporre e in generale potresti arrivare alla professione dell'ingegnere industriale e dell'informazione, anche se non biomedico.
Stando invece nello specifico, le neuroscienze studiano i meccanismi del cervello, per cui troveresti tutte quelle nuove tecnologie atte alla diagnosi e alla terapia dell'encefalo e dei neuroni. Io non sono un esperto in questo ambito, per cui, per avere un'idea su alcuni studi riguardanti le neuroscienze, ti consiglio di leggere gli
articoli sul portale news sulle Neuroscienze
Per quanto riguarda l'ingegneria della riabilitazione e dello sport, entrambe hanno in comune il fatto di essere due rami dell'ingegneria biomedica più vicini ai pazienti in esame ma ci sono in realtà distinzioni da fare fra sport e riabilitazione.
L'ingegneria dello sport tratta atleti e monitora quelle che sono le prestazioni, ad esempio nel salto in alto o nella corsa si monitora la forza muscolare dei muscoli delle gambe e la postura e si cerca di ottimizzarla dove possibile.
In questa categoria rientrano anche atleti disabili a cui si tenta di ottimizzare le prestazioni anche tramite l'uso di nuove tecnologie biomediche, ad esempio protesi di gambe ottimali per il salto in lungo.
Tutto questo è fatto di solito a livello agonistico e si lavora spesso con delle squadre o team sportivi anche ad alto livello.
L'ingegneria della riabilitazione tratta invece pazienti che possono anche non essere atleti (anzi, la maggior parte non lo sono). In questo caso si studiano ugualmente posture, attivazioni muscolari e quant'altro ma allo scopo di cercare un rimedio per risolvere le insufficienze del paziente.
In molti casi si studiano anche malattie celebrali o neuronali che non portano ad un corretto movimento oppure si studiano malformazioni.
La finalità è anche quella di fornire dei correttori adatti (di solito ortesi o esoscheletri ma anche altri rimedi specifici) che possano restituire un corretto movimento del paziente per il resto della vita.
Spero di aver risposto alla tua domanda, scusa ancora il ritardo