- sabato 10 aprile 2021, 19:48
#1065
Salve,
Sono una studentessa di Medicina al primo anno. Dopo la maturità avevo le idee piuttosto chiare, medicina. Feci il test, ma purtroppo non finì nelle mie prime scelte, bensì in un altro ateneo, piuttosto lontano da casa (non posso permettermi di vivere fuori città, ma per la storia del covid fui spronata ad accettare così da fare questo anno a distanza e poi trasferirmi in una sede più vicina), che soltanto in questi mesi ho scoperto essere terribile (pessima organizzazione, professori assenti, nessuno stimolo, nessuna lezione in diretta, tutte videoregistrazione vecchie, risalenti ad un anno fa, tantissime persone concentrate in un unico canale, esami tutti rigorosamente a crocette ecc.), insomma un vero inferno per me. A dire il vero già quando scoprì di non essere capitata dove volevo iniziai ad essere titubante, accettai il posto quasi con riluttanza. Qualche mese dopo iniziai ad informarmi sui trasferimenti, ma scoprì che avrei dovuto ripetere l'anno, essendo che sono quasi impossibili da ottenere. Le lezioni del primo semestre non mi piacquero tranne fisica, materia che mi ha sempre affascinato, così pure queste del secondo, nessuna mi ha intrigato abbastanza, forse un po' neuroanatomia.
Mi sono resa conto che mi sono preclusa diverse strade, elogiando medicina, anche perché ero continuamente bombardata da gente che mi convinceva ad intraprendere questa strada, tutti. Ho scoperto poi di essere più interessata a progettare, creare, innovare, scoprire. Ho da sempre amato il mondo della tecnologia, dei motori, dello spazio e della matematica. Che poi mi sono preclusa appunto alcune strade solo per via di alcuni professori che ho avuto al liceo che facevano apparire materie come matematica e fisica come qualcosa di impossibile, mettendoci in difficoltà nelle verifiche. Ho pensato molto a quanto sarebbe bello studiare un ramo dell'ingegneria (meccanica, aerospaziale o biomedica), ma questo forse tardi. Il fatto di dover perdere un anno davvero mi turba. Ora non so più che fare, se continuare con medicina, rifacendo un anno in una sede più vicina oppure cambiare totalmente strada. Ho davvero paura di lasciare il sicuro per l'ignoto. Ho paura di fallire, ho paura di dire "ecco vedi, sarei dovuta rimanere a medicina". Piango più volte al giorno per questa situazione. Chiedo umilmente aiuto, non so più che pesci pigliare
Sono una studentessa di Medicina al primo anno. Dopo la maturità avevo le idee piuttosto chiare, medicina. Feci il test, ma purtroppo non finì nelle mie prime scelte, bensì in un altro ateneo, piuttosto lontano da casa (non posso permettermi di vivere fuori città, ma per la storia del covid fui spronata ad accettare così da fare questo anno a distanza e poi trasferirmi in una sede più vicina), che soltanto in questi mesi ho scoperto essere terribile (pessima organizzazione, professori assenti, nessuno stimolo, nessuna lezione in diretta, tutte videoregistrazione vecchie, risalenti ad un anno fa, tantissime persone concentrate in un unico canale, esami tutti rigorosamente a crocette ecc.), insomma un vero inferno per me. A dire il vero già quando scoprì di non essere capitata dove volevo iniziai ad essere titubante, accettai il posto quasi con riluttanza. Qualche mese dopo iniziai ad informarmi sui trasferimenti, ma scoprì che avrei dovuto ripetere l'anno, essendo che sono quasi impossibili da ottenere. Le lezioni del primo semestre non mi piacquero tranne fisica, materia che mi ha sempre affascinato, così pure queste del secondo, nessuna mi ha intrigato abbastanza, forse un po' neuroanatomia.
Mi sono resa conto che mi sono preclusa diverse strade, elogiando medicina, anche perché ero continuamente bombardata da gente che mi convinceva ad intraprendere questa strada, tutti. Ho scoperto poi di essere più interessata a progettare, creare, innovare, scoprire. Ho da sempre amato il mondo della tecnologia, dei motori, dello spazio e della matematica. Che poi mi sono preclusa appunto alcune strade solo per via di alcuni professori che ho avuto al liceo che facevano apparire materie come matematica e fisica come qualcosa di impossibile, mettendoci in difficoltà nelle verifiche. Ho pensato molto a quanto sarebbe bello studiare un ramo dell'ingegneria (meccanica, aerospaziale o biomedica), ma questo forse tardi. Il fatto di dover perdere un anno davvero mi turba. Ora non so più che fare, se continuare con medicina, rifacendo un anno in una sede più vicina oppure cambiare totalmente strada. Ho davvero paura di lasciare il sicuro per l'ignoto. Ho paura di fallire, ho paura di dire "ecco vedi, sarei dovuta rimanere a medicina". Piango più volte al giorno per questa situazione. Chiedo umilmente aiuto, non so più che pesci pigliare