Il primo forum italiano per l'Ingegneria Biomedica

IngegneriaBiomedica.org presenta un progetto interamente italiano: la prima Community online di condivisione di idee per l'Ingegneria Biomedica. Unisciti a noi in questo ambizioso progetto!

Esperienze di studio nei corsi di laurea in Ingegneria Biomedica degli atenei italiani ed esteri
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By Silvia Add
#142
Ciao a tutti, sono una studentessa che sta per conseguire la laurea triennale in Bioingegneria a Pavia. Durante il mio percorso di studi ho affrontato molte materie di carattere informatico (Java, C, Matlab), ma mi sono resa conto che, per me, l'ingegneria biomedica non si sposa con l'informatica, e preferirei perseguire un'altra strada. Ho pensato ad un percorso magistrale al Politecnico di Milano in Ingegneria Clinica. L'unica cosa che mi frena è che nel nostro Paese, questa figura non è ancora del tutto in voga, e anche il fatto che per essere impiegati in un'azienda ospedaliera si deve passare da concorsi pubblici (mi sbaglio). Purtroppo, ho cercato di parlare con chi se ne intendesse ma non ho ricevuto risposte esaurienti.
Avevo anche dato uno sguardo alla specialistica in Ingegneria Gestionale in Health Care Management System, che è una realizzazione della gestione economica di un ospedale o un'azienda privata che produce macchinari e dispositivi atti ad essere impiegati in ambito medico. Nessuna delle due strade mi dispiacerebbe, ma voglio essere sicura di poter fare la scelta più adeguata. Clinica mi darebbe l'opportunità di inserirmi nel mondo del lavoro o è un ramo che mi lascerebbe diciamo "in mezzo ad una strada", in Italia o anche all'estero ovviamente.
Chi mi può dare un consiglio?
Grazie =)
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By Ayla
#143
Ciao! :) Io sono al secondo anno di ingegneria dell'informazione a Padova, e già da un po' mi sto informando sulla magistrale. Ti dico quello che ho concluso chiedendo a chi lavora nel settore e chi studia alla magistrale di ingegneria Clinica (a me piacerebbe quella). In Italia la figura dell'ingegnere clinico è "nuova" quindi talvolta sottovalutata: rischi di prendere poco rispetto al lavoro che fai, ma proprio perché è una figura nuova, è sempre più richiesta. All'estero invece esiste già da tempo ed è fortemente richiesta, spesso rientra nelle classifiche dei "migliori lavori" (per retribuzione, considerazione e flessibilità) e c'è una bella varietà d'impiego: si passa dagli ospedali alle aziende private, alla ricerca...
Personalmente sto pensando di fare la magistrale in clinica all'estero, ma è tutto da valutare... Per quel che riguarda l'altra specialistica non so dirti niente! Spero che intervenga nella discussione qualcuno che possa parlare in prima persona...
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By Marika
#149
Ciao! Io studio Ingegneria Medica a Tor Vergata e ho avuto un' entusiasmante esperienza di tirocinio presso una struttura clinica privata che mi ha fatto prendere contatto con la realtà che ci circonda e mi ha aperto gli occhi. Quello che posso assicurarti con la mia esperienza, che ha trovato riscontri grazie a molti incontri con professionisti, è che la figura dell'ingegnere clinico (ma anche quello biomedico) sta velocemente prendendo piede in Italia, in quanto numerose aziende che non sono necessariamente legate all'ambiente medico, iniziano a preferire un clinico per valutare tantissimi aspetti simultaneamente: posso farti l'esempio di un'azienda che si occupa di telefonia mobile che, da un lato sviluppa nuove tecnologie, ma dall'altro si preoccupa che queste siano compatibili e non nocive per i propri acquirenti. Quindi non aver paura di "rimanere a piedi". Pochi mesi fa ho conosciuto due ingegneri che addirittura lavorano per un'azienda petrolifera con sede a Londra: il posto gli era stato assicurato per la loro conoscenza sui fluidi, hanno semplicemente sostituito sangue con petrolio, questo è incoraggiante!

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