Il primo forum italiano per l'Ingegneria Biomedica

IngegneriaBiomedica.org presenta un progetto interamente italiano: la prima Community online di condivisione di idee per l'Ingegneria Biomedica. Unisciti a noi in questo ambizioso progetto!

Esperienze di studio nei corsi di laurea in Ingegneria Biomedica degli atenei italiani ed esteri
#1142
Buonasera, sono uno studente del primo anno di Bioingegneria dell'Università di Padova. Sarei interessato ad effettuare un'esperienza di studio all'estero (in particolare tirocinio) prima di entrare effettivamente nel mondo del lavoro.
Mi piacerebbe avere, se possibile, alcuni consigli o suggerimenti in merito; attualmente mi sto interessando maggiormente per opzioni quali Erasmus + per il tirocinio (durante la magistrale) oppure dopo la laurea magistrale: mi domandavo quali fossero le differenze più sostanziali nel fare un tirocinio durante gli studi e nel farlo dopo la laurea e se effettivamente siano esperienze utili e formative. Sto valutando inoltre quali possano essere i paesi maggiormente indicati per il nostro ambito bioingegneristico per esperienze di tirocinio.
Ammetto che sono le prime informazioni che sto raccogliendo riguardanti questo genere di esperienze formative, dunque, se qualcuno volesse darmi un feedback riguardante la propria esperienza o volesse fornirmi qualche suggerimento o consiglio in merito è ben accetto. Grazie a chi mi risponderà e buona serata.
#1146
Ciao,
personalmente non so dirti molto perché non ho fatto questa esperienza, riferisco solo alcune piccole cose che mi sono state dette.
L'esperienza all'estero, in qualsiasi modo venga fatta (pre o post laurea, tirocinio o tesi) è comunque un'esperienza che lascia il segno sia nella persona che lo ha fatto sia nel curriculum.

In sostanza, andare all'estero per un certo periodo di tempo è generalmente ritenuta una bella esperienza sia sull'ambito personale sia su quello dell'apprendimento perché è un modo per essere più indipendenti (quindi si apprende in modo indiretto a gestire le proprie attività), si deve parlare una lingua madre (l'inglese ormai è dato per scontato da quasi tutte le aziende), si possono creare legami con persone che non appartengono alla tua Nazione e che potrebbero essere utili un giorno per un futuro lavoro (magari proprio all'estero).
Oltre ciò, a seconda dell'attività svolta, potrebbe essere anche utile per imparare ad utilizzare un qualche macchinario che nella propria università italiana non si trova o stare in un team di ricerca dedicato.

Tutte queste cose "fanno curriculum", per cui alcune aziende, soprattutto quelle che hanno rapporti all'estero, potrebbero decidere di assumerti anche grazie al fatto che hai fatto esperienze all'estero. Ovviamente non sarà solo la tua esperienza all'estero a farti assumere e probabilmente non sarà nemmeno fra le cose più importanti, però potrebbe dare una mano.

Tutte le persone che ho conosciuto io che hanno fatto questo tipo di esperienza e che mi hanno dato informazioni, sono rimaste soddisfatte e alcune hanno anche deciso di rimanere all'estero.

Spero ti sia stato di aiuto

TI PIACEREBBE COLLABORARE COME MODERATORE ?