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Esperienze di studio nei corsi di laurea in Ingegneria Biomedica degli atenei italiani ed esteri
By frafort
#1121
Ciao a tutti, sono Francesco un ragazzo di 19 anni che si appresta a prendere la decisione più importante della propria vita (finora). Quale facoltà scegliere? Le mie due opzioni sono Odontoiatria e Ingegneria Biomedica, ma sceglierne una è molto difficile, in quanto tutte e due mi fanno sorgere dei dubbi e al tempo stesso mi appasionano. Premetto che ho già superato il concorso per la facoltà di ingegneria Biomedica e ho affrontato il test di medicina per odontoiatria, per il quale ritengo di avere buone possibilità di superamento.

Per quanto riguarda Odontoiatria ho la possibilità di confrontarmi con un parente che opera nel campo, come odontoiatra professionista da più di 25 anni, e nel caso scelga questa strada, può darmi una mano per evitare di commettere errori.

Ho bisogno di dissolvere ogni mio dubbio riguardo la carriera di un ingegnere Biomedico, per riuscire a prendere una decisone netta e non avere rimpianti in futuro.

Per quanto riguarda ingegneria biomedica non ho la stessa "Fortuna" (in quanto non ho figure di riferimento con cui confrotarmi). I miei dubbi principali sono:
1) Il tipo di lavoro che posso svolgere alla fine del percorso accademico
2)Un'altra questione che mi interessa sapere è: nell'ambito dell'ingegenria biomedica è possibile essere un libero professionista? Avete mai sentito parlare di qualcuno che rappresenta questa figura nel campo biomedico? Se si, come si approccia al lavoro e che mansioni svolge?
3) Dal punto di vista economico si può pensare di ottenere una retribuzione adeguata, in un contesto di lavoro aziendale, più o meno paragonabile ad un libero professionista che opera nello stesso campo?
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By Ste Pani
#1124
Ciao!
Cerco di dare delle risposte come posso.
frafort ha scritto:
Il tipo di lavoro che posso svolgere alla fine del percorso accademico
penso che la nostra pagina delle professioni dell'ingegnere biomedico possa darti una mano in questo.
Oltre ciò l'ingegnere biomedico può svolgere attività tipiche di altri ambiti ingegneristici in generale o prendere il posto di ingegneri specializzati in settori diversi (eletrronica, meccanica, ecc...).
frafort ha scritto:
nell'ambito dell'ingegenria biomedica è possibile essere un libero professionista? Avete mai sentito parlare di qualcuno che rappresenta questa figura nel campo biomedico? Se si, come si approccia al lavoro e che mansioni svolge?
In teoria sì, l'ingegnere biomedico, dopo aver passato l'Esame di Stato ed essersi iscritto all'Albo Professionale potrebbe svolgere l'attività di libero professionista.
Ora, il problema è che non è facile per un biomedico svolgere tale attività perché la concorrenza di solito fa capo a grosse aziende al livello mondiale (per fare un nome a caso, la Sony), quindi di solito la domanda è "perché devo comprare da lui se ci sono aziende grandi e famose che sicuramente hanno un'altissima qualità?". Quini in fin dei conti non è facile.
Non conosco nessun ingegnere biomedico libero professionista che svolge attività biomediche, sebbene conosco diverse persone che hanno sostenuto l'Esame di Stato.
frafort ha scritto:Dal punto di vista economico si può pensare di ottenere una retribuzione adeguata, in un contesto di lavoro aziendale, più o meno paragonabile ad un libero professionista che opera nello stesso campo?
Dipende dall'azienda: ci possono essere possibilità di carriera molto ben retribuita ma certe volte si inizia con uno sipendio da operaio o da ricercatore (cioè piuttosto basse).
Sicuramente odontoiatria ha mediamente stipendi più alti che se nons baglio dipende dal numero di pazienti, mentre ingegneria biomedica in azienda significa sottostare a ciò che è il contratto aziendale.

Comunque, anche per il fatto che hai un parente odontoiatra, fossi in te punterei su odontoiatria perché sicuramente se finirai il tuo percorso farai l'odontoiatra, mentre con ingegneria potresti finire in moldi molto diversi fra loro e decisamente più imprevedibili. Inoltre avere qualcuno che ti consiglia è sicuramente un punto di forza in un percorso di formazione.
Lo svantaggio (o magari vantaggio, questo è soggettivo) di odontoiatria è che il corso dura molto, soprattutto se ci si specializza dopo, quindi a maggior ragione ci vorrà un po' per riuscire a lavorare veramente.

In sostanza, alla fine la scelta è tua, i due ambiti su cui sei indeciso sono veramente molto diversi e secondo me la prima cosa su cui devi puntare è quanto sei appassionato all'uno o all'altro ambito e lì sarà più facile scegliere.

Spero di essere stato di aiuto!

Una cosa che non c'entra nulla... come mai hai scritto due post? Hai avuto dei problemi di qualche genere o hai semplicemente scelto due aree che secondo te erano le più azzeccate per le tue domande?

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