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Da medicina a ingegneria, forse.

Messaggio da leggereInviato:mercoledì 16 maggio 2018, 0:25
da Franny98
Buongiorno a tutti,
Sono iscritta al primo anno di medicina a torino ma come è intuibile dal titolo non sono piu sicura del mio percorso. Quello che non mi piace della mia facoltà è la mancanza di un impronta più matematico/logica/di ragionamento e lo studio improntato moltissimo sulla memoria. Glk argomenti sono per forza di cose interessanti ma questo tipo di studio mi sta molt stretto. So che avrei dovuto saperlo prima ma ero convinta di voler far il medico e ora non lo sonl più. Veniamo al dunque. Un ambito chr penso possa interessarmi è l ingegneria biomedica ma ho un po di domande (mi scuso se banali).
Per quantl riguara gli studi:
1 è presente un tipo di studio più ragonato rispetto a quello nozionistico come nelle altre ingegnerie?
2la chimica è da considerarsi una materia preponderante?
Per quanto riguarda gli sbocchi
1 la mia idea per ora( molt vaga e forse sbagliata o impossibilr da realizzare) sarebbe quella di lavorare con protesi o macchinari per diagnosi/bioimmagini. Questo si può fare come ricercatori nelle università ( idea che mi alletta molto) o solo nelle aziende che si occupano di questi ambiti?
Ringrazio in anticipo per i vostri preziosi consigli

Re: Da medicina a ingegneria, forse.

Messaggio da leggereInviato:mercoledì 16 maggio 2018, 21:08
da Ste Pani
Ciao :)
1 è presente un tipo di studio più ragonato rispetto a quello nozionistico come nelle altre ingegnerie?
Sì, lo studio è in grossa parte ragionato come per tutte le varie branche dell'ingegneria. La parte nozionistica comunque non è trascurabile (credo che in qualsiasi corso di laurea nel mondo ci sia sempre una buona parte nozionistica) però è sicuramente molto più piccola rispetto a medicina e più piccola rispetto alla parte ragionata.
2la chimica è da considerarsi una materia preponderante?
Dipende dalla specialisticha che farai: è una delle materie preponderanti se ti occupi di rami come le biotecnologie, l'ingegnerie dei tessuti, la bioingegneria chimica, i bioreattori e altri simili.
Tu parli di protesi che hanno a che vedere per lo più con la meccanica, i biomateriali e in alcuni casi anche l'elettronica e, fra questi, solo i biomateriali hanno una certa componente chimica.
Parli anche di macchinari per diagnosi/bioimmagini che invece hanno una grossa componente informatica ed elettronica, mentre la parte chimica è davvero poca.
1 la mia idea per ora( molt vaga e forse sbagliata o impossibilr da realizzare) sarebbe quella di lavorare con protesi o macchinari per diagnosi/bioimmagini. Questo si può fare come ricercatori nelle università ( idea che mi alletta molto) o solo nelle aziende che si occupano di questi ambiti?
Teoricamente lo si può fare con entrambe e l'una si aggrappa all'altra per realizzare i dispositivi in fase di ricerca. Al di fuori della ricerca invece prevalgono le aziende.

Se sei a Torino immagino che hai in mente di andare al politecnico, giusto?. Ti servono informazioni? Ci sono stati vari topics in questo forum su Torino, ma se ti dovesse servire non esitare a fare domande!
Spero di essere stato d'aiuto. Buona permanenza nel forum ;)