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Esperienze di lavoro di laureati italiani in Ingegneria Biomedica in Italia e all'Estero
By mel
#1213
Ciao a tutti!
Vi contatto per un consiglio. Sto attualmente per terminare una magistrale di Economia e Finanza durante la quale ho optato per un focus medicale/farmaceutico. Mi è da poco giunta una proposta di stage da un’azienda europea del settore ed essendo già un paio d’anni che valutavo la possibilità di intraprendere la triennale in Ingegneria Biomedica volevo chiedervi se potrebbe avere senso per acquisire competenze più tecniche/sarebbe un abbinamento apprezzato anche a livello lavorativo. Premetto che non sarebbe un semplice titolo aggiuntivo pensato per arricchire il curriculum dal momento che ho sempre nutrito un grande interesse per il settore e per le materie (ho già frequentato e sostenuto tramite corsi singoli abbastanza crediti per essere ammessa al secondo anno). Che ne pensate?
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
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By Ste Pani
#1216
Ciao!
In generale un ingegnere biomedico non si occupa di farmaci ma bensì di dispositivi medici.

Quale sarebbe il ruolo nell'azienda farmaceutica? Se si tratta di gestire i software, probabilmente (mio parere) fare ingegneria informatica o ingegneria elettronica dovrebbe portare più vantaggi in quanto sono già focalizzati su questo tipo di lavoro.

Sicuramente competenze tecniche generali nei software le si acquisiscono anche con biomedica e molti neolaureati fanno lavori in campo farmaceutico, però ripeto che io penso che non gli competa del tutto.

Forse con più dettagli si potrebbe capire meglio quale vantaggio ne potresti trarre dall'ottenimento di una laurea in ingegneria.

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