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Lavoro da biomedico

Messaggio da leggereInviato:mercoledì 8 luglio 2020, 22:56
da GiLom
Buonasera a tutti,
sono nuova su questo forum, che bella idea, soprattutto utile!
Sono iscritta al terzo anno di ingegneria biomedica e sono prossima alla laurea, non avevo mai avuto molti dubbi su questo percorso, l'ambito della bioingegneria mi affascina moltissimo, specialmente quando si parla di neuro-ingegneria, interfacce cervello-macchina, sensori ecc.
La mia idea era di proseguire gli studi con una magistrale in tecnologie elettroniche biomediche (ero interessata a quella del polimi).
So che è una domanda un po' strana, ma, con una laurea di questo tipo, cosa si fa a livello pratico? Potrò mai sviluppare dispositivi in Italia o è necessario andare all'estero? Esistono aziende al sud che si occupano di biomedica? Il biomedico, alla fine, fa solo il product specialist? Come funzionano i concorsi per lavorare in ospedale?
Allo stato attuale sono molto confusa, da un lato il lato bioingegneristico mi affascina tantissimo dall'altro vorrei fare un lavoro che mi permetta di sviluppare/creare qualcosa ed ho quindi paura di aver sprecato 3 anni. Magari cambiare con una magistrale in informatica (integrando eventuali esami) potrebbe portarmi a trovare un lavoro più "pratico" anche restando in Italia, non so.. voi cosa pensate?
Grazie mille per il tempo dedicatomi e per le eventuali risposte!!!

Re: Lavoro da biomedico

Messaggio da leggereInviato:sabato 18 luglio 2020, 17:38
da Ste Pani
Ciao,
vedo di rispondere ad alcune delle tue domande.
La mia idea era di proseguire gli studi con una magistrale in tecnologie elettroniche biomediche (ero interessata a quella del polimi).
So che è una domanda un po' strana, ma, con una laurea di questo tipo, cosa si fa a livello pratico?
Intendi con la magistrale in tecnologie elettroniche biomediche?
Nello specifico della biomedica, in teoria dovresti essere in grado di sviluppare dispositivi di strumentazione biomedica (strumentazione bioelettronica), fra cui quasi tutti i dispositivi di diagnostica (TC, risonanza magnetica, ecc..), dispositivi di monitoraggio o alcuni dispositivi impiantabili attivi (come i pace makers).
Con lo stesso studio, non mi meraviglio che tu riesca anche a fare qualcosa in ambito elettronico puro.
Potrò mai sviluppare dispositivi in Italia o è necessario andare all'estero?
Bella domanda... dipende dall'azienda in cui lavorerai: potresti trovarene una in Italia o una all'estero o ancora una estera con una sede in Italia.
Il biomedico, alla fine, fa solo il product specialist?
No, ci sono altri ambiti. Puoi sapere qualcosa di più dalla pagina della Professioni dell'ingegnere biomedico
Come funzionano i concorsi per lavorare in ospedale?
Normalmente, per poter accedere ad un concorso, bisogna essere iscritti all'albo degli ingegneri in sezione A o B, cioè aver sostenuto e passato l'esame di stato.
I concorsi richiedono una tassa di partecipazione e sono a numero chiuso.
Per poter scegliere le persone più adatte, è necessario passare uno o più test o esami.
Per farti un esempio, l'ultimo che mi è capitato sott'occhio è stato un concorso in cui bisogna prima fare un test di pre-selezione in cui può passare un numero di iscritti 10 volte superiore al numero di vincitori, dopodiché si fa uno scritto attinente al lavoro e poi un orale. Il punteggio totale, più l'analisi del curriculum, danno un risultato numerico. I numeri più alti sono i vincitori del concorso sino all'esaurimento dei posti disponibili.
Questo è un esempio e potrebbe differire leggermente.
In strutture ospedaliere di solito sono più richiesti gli ingegneri clinici (vedi la pagina delle professioni che ho scritto prima) in quanto sono gli ingegneri che si occupano della gestione dei dispositivi medici nelle strutture sanitarie. Ovviamente possono esserci concorsi anche per altre figure biomediche.
Magari cambiare con una magistrale in informatica (integrando eventuali esami) potrebbe portarmi a trovare un lavoro più "pratico" anche restando in Italia, non so.. voi cosa pensate?
In realtà non è detto... Penso che il lavoro futuro sia dato sia dalle possibilità che si trovano (fattore fortuna) sia dalla voglia e "testardaggine" di trovare il lavoro dei sogni , sia dalle capacità che si hanno o sono state acquisite.
In pratica, le paure non hanno fissa dimora e nemmeno le soddisfazioni

Re: Lavoro da biomedico

Messaggio da leggereInviato:lunedì 27 luglio 2020, 17:46
da GiLom
Ciao, ti ringrazio per la risposta!
Sei stato molto gentile e hai praticamente risolto i miei dubbi: in pratica "fai ciò che ti appassiona, il lavoro futuro dipende da troppi fattori che non puoi controllare e non sai mai cosa ti può capitare"