- martedì 16 luglio 2019, 0:04
#798
Ciao!
Se quel che vuoi creare ha buone capacità di riuscita e risolve dei problemi comuni (quindi ha un mercato potenziale ampio), aprire una startup è un'idea buona.
Il mercato italiano è meno fiorente di quello estero, però se l'idea ha dei fini concreti (in particolare economici e funzionali) non dovresti preoccuparti molto: prima o poi se qualcosa funziona bene qualcuno se ne accorgeranno tutti.
Fossi in te, se non lo hai già fatto, mi accerterei prima della fattibilità del progetto:
Se sei in ambito biomeccanico o biochimico o biotecnologico, come minimo la tua creazione deve poter funzionare almeno nelle simulazioni al computer (che sono a costo quasi nullo), molto meglio se ci sono dei prototipi funzionanti.
Se si tratta di un software in ambito informatico o qualcosa al livello elettronico, è comunque necessario accertarsi che il tutto funzioni correttamente con simulazioni. Non conosco il settore elettronico/informatico ma mi pare che ci siano delle differenze con quello meccanico/chimico per i test da seguire.
Comunque, una volta che sei sicuro che il progetto è realizzabile, è a basso costo (o più economico delle attuali soluzioni), dà dei vantaggi rispetto alle soluzioni attuali ed ha un ampio mercato, aprire una startup è un ottimo modo per procedere e per farsi conoscere.
Se tutti questi punti non sono rispettati, non abbatterti, potresti comunque aprire la startup ma pensa che le possibilità di una buona riuscita diminuiscono.
Se invece si hanno solo delle idee e non si ha nulla di concreto fra le mani, secondo me non ha senso aprire una startup.